Il gioco della Vita è semplicissimo: la Coscienza, attraverso l’Universo virtuale vuole conoscere se stessa.
Per questo motivo ha dato origine alla dualità e al concetto di separazione: proprio per poter fare esperienza di se stessa e quindi di diventare consapevole di ciò che è.
In particolare, le idee e i talenti sono le due componenti che, calate nella virtualità, costituiscono rispettivamente l’oggetto e il modo in cui la Vita gioca.
Sono giocatori tutti gli esseri pensanti e muniti di corpo di esperienza in cui si è calata la Coscienza in almeno due delle sue tre virtualizzazioni (Anima, Spirito e Mente).
Infatti, nel momento in cui la Coscienza diviene consapevole esperienzialmente di idee e talenti il gioco è finito.
Quello che accade, allora, è che le infinite idee potenziali che compongono l’IO SONO (la Vita impersonale) si ripartiscono tra gli esseri pensanti.
Ciascuno di essi ha un proprio numero di idee da percepire, creare e sperimentare secondo il proprio talento.