Mi chiamo Daniele Francesco Cavallo.
Questo nome mi ha accompagnato per tutta la vita ed io mi sono sempre identificato con lui.
In questa condizione, mi era facile descrivermi: genitori certi, così come i luoghi, le persone e gli eventi che avevo vissuto.
Mi mancava qualcosa… era come se la certezza di sapere chi fossi, rappresentasse la superficie di un mare profondo che sentivo esistere senza riuscire a penetrarlo…
Ho lottato con tutte le mie forze per tuffarmi in questo mare e alla fine mi sono immerso. Ho scoperto e sperimentato che Daniele è solo un abito per un’essenza che da sempre gioca in questo Universo.
Pian piano mi sono accorto che non ero quell’abito, seppur caro e conosciuto, ma questa essenza che è presente dappertutto e in ogni tempo.
Adesso vivo sapendo che non sono alcuna delle identità che pure, quotidianamente, Daniele utilizza per interagire con il mondo esterno.
Non sono un maestro, un guru, una figura di riferimento od altro: chi mi vede così non ha capito niente di ciò che dico.
Non sono un Salvatore, né credo che gli esseri umani abbiano bisogno di aiuto.
Vedo in ogni uomo ciò che potenzialmente è e per questo ne rispetto il percorso, quale esso sia.
D’altro canto sono cosciente di condividere con i miei fratelli umani il pianeta terra, con tutto quello che vi si trova, e per questo lo amo con tutte le mie forze affinché esso sia un luogo di manifestazione di amore e di pace.
Attraverso le mie attività attuali realizzo il mio scopo sulla terra in questa incarnazione: esse rispecchiano il mio massimo bene e per questo le svolgo con amore.
Questo è il mio modo di essere “a servizio” e non ne conosco, né voglio conoscerne altri.